La modernità di Dante (Monographie)

Prospettive semiotiche sulla «Commedia»


Allgemeine Angaben

Autor(en)

Thomas Klinkert

Verlag
Longo Editore
Stadt
Ravenna
Publikationsdatum
2021
Auflage
1
Reihe
Memoria del tempo 71
Weiterführender Link
http://www.longo-editore.it/novita.php
ISBN
978-88-9350-072-2 ( im KVK suchen )
Thematik nach Sprachen
Italienisch
Disziplin(en)
Literaturwissenschaft
Schlagwörter
Intertextualität, Semiotik, Dante Alighieri, Modernität, Episteme, La Divina Commedia, Selbstbezüglichkeit

Exposé

Per molti aspetti, Dante incarna idealmente il pensiero medievale. Allo stesso
tempo però, egli trasgredisce l’ordine discorsivo del Medioevo sia sul piano epistemico
che su quello estetico. La tensione che ne deriva viene interpretata in
questo volume come indicatore della modernità dantesca. Le tracce di questa modernità,
che sono inscritte nelle opere dantesche e soprattutto nella «Commedia»,
sono rese visibili attraverso l’analisi semiotica. Il libro si divide in cinque parti.
Nella prima vengono chiariti alcuni principi semiotici basilari, ovvero lo status
dell’intertestualità nei testi medievali e soprattutto nell’opera dantesca, nonché il
ruolo del dolore nel quadro dell’architettura memoriale della «Commedia» quale sistema
semiotico. La seconda parte del volume studia la funzione del sapere nella
«Commedia» caratterizzata da una doppia codificazione quale testo poetico e testo
di sapere, nel quale il rapporto tra poesia, politica e metafisica è caratterizzato da
una tensione chiaramente riconoscibile. Nella terza parte viene studiata la dimensione
autoriflessiva e metapoetica del testo dantesco, che si manifesta per
esempio nelle metafore di buio e luce, ovvero nei sogni del «Purgatorio». La quarta
parte è dedicata al fenomeno dell’interferenza quale elemento strutturale, che
viene studiato rispetto alla combinazione di procedimenti narrativi e drammatici
nella «Commedia» e rispetto al plurilinguismo di Dante. La quinta parte del libro
tratta l’importanza di Firenze, fulcro di modernizzazione sociale, intellettuale ed
economica, per la «Commedia», opera che può essere considerata il correlato testuale
di un ordine del sapere che nasce nell’ambito dello sviluppo sociale, culturale
e politico della città di Firenze dei secoli XIII e XIV.

Inhalt

Introduzione
Parte prima: Segni
1. La funzione dell’intertestualità nel Medioevo. Tristano, Lancillotto, Francesca da Rimini
2. La memoria del dolore nella «Commedia»
Parte seconda: Sapere
3. Problemi ermeneutici ed epistemologici della «Commedia» e la sua doppia codificazione quale testo poetico e testo di sapere
4. Sul rapporto tra poesia, politica e metafisica in Dante
Parte terza: Autoriflessività
5. Il buio e la luce nella «Commedia» e l’autoriflessività della rappresentazione dell’indicibile
6. La funzione metapoetica ed epistemologica dei sogni nel «Purgatorio»
Parte quarta: Interferenze
7. L’interferenza di procedimenti narrativi e drammatici nella «Commedia»
8. Dante e il plurilinguismo
Parte quinta: Città
9. Sul rapporto tra habitus urbano e testo letterario in Dante
10. La connessione tra urbanità e letteratura in Dante


Anmerkungen

keine

Ersteller des Eintrags
Thomas Klinkert
Erstellungsdatum
Donnerstag, 25. März 2021, 09:15 Uhr
Letzte Änderung
Sonntag, 28. März 2021, 22:15 Uhr