«Sei personaggi in cerca d’autore» è l’opera più celebre di Luigi Pirandello. Cento anni fa, il 9 maggio 1921, questo “dramma da fare”, che, seguendo radicalmente una logica metateatrale, mette a confronto due livelli di realtà, la vita dei personaggi e il gioco degli attori, mostrando l’incompatibilità tra di loro, fu rappresentato per la prima volta a Roma, al Teatro Valle. Quest’opera, che fu percepita come una provocazione da una parte degli spettatori, è all’origine della fama mondiale di Pirandello. I Sei personaggi sono stati tradotti, adattati, disseminati e trasformati, entrando in tanti sistemi linguistici e culturali diversi.
In occasione del centenario, vorremmo riunire studiosi di Pirandello a Zurigo per riconsiderare i Sei personaggi, studiando, fra l’altro, le seguenti questioni:

– Il momento dei «Sei personaggi» nell’opera e nella vita di Pirandello
– «Sei personaggi» nel pensiero pirandelliano (umorismo, critica, estetica…)
– «Sei personaggi» nell’opera di Pirandello (la «Trilogia del Teatro nel Teatro», «Colloqui coi personaggi», «Film-Novelle»…)
– «Sei personaggi», la modernità e l’avanguardia (sperimentalismo e innovazione)
– «Sei personaggi» e la tradizione del metateatro (Shakespeare, Calderón…)
– «Sei personaggi» e il teatro contemporaneo (italiano e internazionale)
– L’intertestualità nei «Sei personaggi»
– La ricezione nazionale e internazionale dei «Sei personaggi»
– Adattamenti e riscritture
– La dimensione intermediale (dalla messinscena multimediale all’adattamento cinematografico)
– I «Sei personaggi» e la traduzione
– I rapporti gender nei «Sei personaggi»
– La prospettiva filologica
– La prospettiva ermeneutica
– La prospettiva filosofica

Si prega di mandare le proposte (titolo, riassunto di 1 pagina) entro il 15 aprile 2021 a thomas.klinkert@uzh.ch.