Al contrario di molti scrittori siciliani, che alla miseria della loro terra oppongono una scrittura accademica e ricercata, Sciascia scrive con uno stile cristallino. Le sue pagine cercano pretesto nella cronaca e nella storia, ossia in quella parte terrena dove facilmente l’uomo si sporca le mani. Le sue inchieste non sono svolte per trovare soluzioni ma per raccontare il tragitto dell’uomo nel suo viaggio più avventuroso, dentro la conoscenza della complessa realtà. Sciascia non accetta l’ineluttabilità della condizione umana, ma ne ricerca le premesse e una possibilità di riscatto. Da qui la coscienza della responsabilità umana che rende drammatiche le sue ricerche sull’Inquisizione o sulla scomparsa di Majorana, sulla fine misteriosa di Raymond Roussel o sull’Affaire Moro. La lingua e la testualità costituiscono gli strumenti privilegiati di questa investigazione.

Prof. Castiglione zeigt, wie sich Leonardo Sciascia mit den Missständen der Gegenwart auseinandergesetzt hat und mit seiner glasklaren Sprache eine scharfe Waffe geschaffen hat.

Beitrag von: Tabitha Hädicke

Redaktion: Robert Hesselbach